Il Festival delle luci - Lione 2016
Il Festival delle luci - Lione 2016
A Lione, il Festival delle luci attrae milioni di spettatori ogni anno. In occasione dell’evento, a dicembre 2016, Urbanscreen ha allestito un fantastico show di luci al Musée des Confluences, con il contributo dei proiettori Panasonic.
Product(s) supplied: PT-RZ31K
Challenge
Proiezione a lunga distanza su ampie superfici angolari e irregolari.Solution
Implementare sette proiettori a laser PT-RZ31K, insieme a obiettivi intercambiabili compatibili, utilizzando la correzione geometrica integrata al fine di adattare le proiezioni alla forma complessa dell'edificio."L'installazione dei proiettori è stata molto semplice e rapida. Ci ha colpito, in particolare, la precisa correzione geometrica dei proiettori Panasonic."
Urbanscreen
Il festival si svolge intorno all'8 dicembre, quando gli abitanti di Lione celebrano la Vergine Maria, la cui statua è conservata nella Basilica de Fourvière, che sovrasta la città. Durante la festività, i lionesi ornano i balconi e i davanzali delle finestre con lampade e candele e la parada sfila nelle strade cittadine.
È un'antica tradizione, che risale al 1852. L'8 settembre di quell'anno, la città si stava preparando a inaugurare la statua della Vergine Maria nella cappella della Basilica de Fourvière. Purtroppo la cerimonia venne annullata a causa dell'esondazione della Saona - il fiume principale di Lione, insieme al Rodano - che rese necessario posticipare tutte le festività all'8 dicembre. Tuttavia, quando arrivò quella data, le condizioni atmosferiche si rivelarono proibitive: una furiosa tempesta si scatenò sulla città per l'intera giornata e le celebrazioni dovettero essere nuovamente annullate. Solo verso sera il tempo iniziò a migliorare - e allora i lionesi, spontaneamente, illuminarono le loro case con una quantità di candele, accesero fuochi d'artificio e diedero il via ai festeggiamenti.
Da quel giorno il rituale si ripete ogni anno, con i cittadini di Lione lieti di far risplendere finestre e balconi con migliaia di candele. Come vuole la tradizione, negli ultimi 10 anni la “Fête des Lumières” si è evoluta in un evento urbano mozzafiato. Per quattro giorni, intorno all'8 dicembre, Lione si trasforma in un autentico concentrato di raffinati spettacoli luminosi. Le performance e gli show di luci dimostrano un'originalità e una fantasia che attirano milioni di persone.
Nel 2015, il festival è stato annullato a causa degli allarmi terroristici, ma la popolazione non si è rassegnata e ha pianificato un evento ancora più eccezionale per il 2016.
Installazione di luci di Urbanscreen presso il Musée des Confluences
L'azienda creativa Urbanscreen di Brema è stata invitata ad allestire uno spettacolo di luci a Lione. Urbanscreen sviluppa installazioni ad hoc per aree pubbliche, tra cui proiezioni su edifici e concetti di facciate multimediali. L'azienda era ben nota agli organizzatori dell'evento di Lione, in quanto collaborava con loro da diversi anni. Nel 2016, gli artisti di Urbanscreen hanno ottenuto la piena autorizzazione a scegliere sia l'edificio che il tema per la propria performance.
Urbanscreen ha selezionato il Musée des Confluences, un museo cittadino situato nel punto di confluenza del Rodano e della Saona e inaugurato nel 2014. Ispirata dall'architettura moderna dell'edificio, l'azienda ha creato un'installazione sul tema delle “Nuvole di cristallo”.
La performance audio-video sulla facciata del museo, unica nel suo genere, ha messo in evidenza gli spigoli e gli angoli acuti della struttura con una precisione matematica, trasformandola radicalmente e, infine, ricomponendola. I diversi livelli estetici proposti hanno dato vita a un'interazione mozzafiato fra l'audacia dell'architettura e l'evanescenza e volatilità delle immagini virtuali. Posto alla confluenza di Rodano e Saona, l'allestimento si è fuso perfettamente con l'edificio, esibendo al pubblico uno spettacolo sempre diverso, a seconda dell'angolazione di visione.
Sfide tecniche e artistiche
La sfida principale, per la straordinaria installazione di mapping proiettata sul Musée des Confluences, era l'edificio stesso. La facciata moderna del museo è piena di angoli e sporgenze che creano molteplici campi di proiezione, con superfici di dimensioni variabili. Naturalmente, campi di proiezione di dimensioni diverse richiedono proiettori con differenti livelli di luminosità.
Inoltre, poiché l'installazione del Musée des Confluences doveva essere visibile chiaramente da tutti i lati, la posizione degli spettatori poneva un'altra sfida. Infine era essenziale che il suono di accompagnamento alla proiezione venisse percepito senza distorsioni o variazioni di intensità.

Gli organizzatori dell'evento e Urbanscreen si sono rivolti a LANG AG, un'azienda di professionisti specializzata nel noleggio e nella vendita di dispositivi da presentazione visual di alta qualità e attrezzature correlate. LANG AG, un distributore autorizzato di Panasonic, ha fornito svariati proiettori PT-RZ31K Panasonic, che presentano le caratteristiche ideali per un evento di questo tipo.
Alla fine, per l'installazione nella facciata del museo sono stati definiti tre distinti campi di proiezione: due superfici più grandi, che coprivano il 90% dell'intera proiezione, e una più ridotta. Due proiettori PT-RZ31K, predisposti in stacking, riproducevano le immagini su ciascuna delle due superfici maggiori, mentre un terzo proiettore PT-RZ31K era dedicato alla superficie più piccola.
Proiettori Panasonic per una luminosità superiore
I proiettori Panasonic sono stati selezionati perché soddisfano pienamente i requisiti tecnici di estrema luminosità e risoluzione dell'evento. Il PT-RZ31K è un proiettore al laser-fosforo che vanta 30.000 lumen e integra la tecnologia SOLID SHINE, ideale per grandi eventi come la Fête des Lumières. Grazie alla luminosità dei proiettori, è stato possibile ridurre il numero di proiettori da dieci a tre, il che ha reso molto più lineare l'installazione complessiva.
Per gli organizzatori dell'evento era inoltre molto importante utilizzare proiettori con tecnologia a laser, in quanto tali dispositivi garantiscono una riproduzione cromatica eccezionale.
Per di più, la doppia sorgente di luce a laser del PT-RZ31K consente proiezioni continue: il design ridondante assicura che, anche in caso di guasto di una sorgente di luce, le immagini continueranno a essere proiettate. Di conseguenza, gli organizzatori dell'evento non hanno dovuto predisporre unità di back up.
Per l'installazione al Musée des Confluences sono stati impiegati sei proiettori PT-RZ31K, dotati di obiettivi ET-D75LE20, e un proiettore PT-RZ31K con obiettivo ET-D75LE40. Nella sorgente di alimentazione è stato implementato un server Pandoras Box. 210.000 lumen sono stati proiettati sulla facciata spigolosa e irregolare dell'edificio, a una distanza di 90 metri.
“L'installazione dei proiettori è stata molto semplice e rapida”, commenta Majo Ussat di Urbanscreen. “Ci ha colpito, in particolare, la precisa correzione geometrica dei proiettori Panasonic”.
Anche il warping dei proiettori PT-RZ31K si è rivelato eccezionale. In primo luogo, l'intero processo di warping è stato gestito dai proiettori, invece che dal server, e ciò ha permesso di semplificare enormemente la disposizione delle unità installate (soprattutto nel caso delle pile triple). Inoltre l'alta velocità del warping ha consentito di risparmiare molto tempo durante la predisposizione dei proiettori.
“Siamo convinti che il settore retail, nei prossimi anni, utilizzerà esclusivamente la tecnologia a laser”, afferma Tobias Lang, amministratore delegato di LAN AG. “In vista di questa svolta, a LANG AG abbiamo effettuato test e valutazioni esaurienti sugli aspetti tecnici dei proiettori RZ31K e delle loro alternative sul mercato. Grazie alle loro tecnologie a laser potenti e affidabili, all'eccellente qualità dell'immagine e alla compatibilità con gli obiettivi Panasonic esistenti, il PT-RZ31K rappresenta la soluzione ideale per gli eventi e il mapping su grandi edifici”.
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